Sistemi operativi Linux

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Cos'è Linux

Linux è un sistema operativo libero derivato da Unix e nato dal kernel (nome dato al cuore del sistema operativo Unix) sviluppato dal finlandese Linus Torvalds. Questo Kernel è stato integrato con componenti del Progetto GNU (acronimo ricorsivo che significa "Gnu is not Unix" e si pronuncia correttamente con la G dura tipo Ghnu e non Gnu all'italiana) ed è stato la base dei sistemi operativi Open source ovvero dei sistemi operativi che mettono a disposizione degli utenti anche il sorgente dello stesso per cui sono liberi in contrapposizione dei software proprietari cioè quelli per cui si deve pagare il costo della licenza di acquisto. Per questo si dovrebbe dire più esattamente Sistemi GNU/Linux ma che per semplicità di discorso poi vengono chiamati direttamente Sistemi Linux.

Evoluzione

Con l'andare del tempo sono nati, sviluppati e morti molteplici progetti di sistemi operativi Linux chiamate distribuzioni o con un termine internazionale Distro; ognuno di questi progetti era nato per sopperire ad esigenze specifiche e/o rendere più "accattivante" e più facilmente gestibile questo sistema operativo rispetto per esempio a Windows (la facilità di installazione di Windows e la possibilità di non conoscere approfonditamente lo stesso sono una delle basi che ne hanno permesso il successo).

La prima Distro che ebbe una discreta fortuna perché molto semplice da installare e da gestire (non generava un impatto traumatico su chi conosceva solo Windows) è stata Mandrake nel 1998. Questo progetto fu il primo dopo il quale molti altri si sono cimentati nel creare Distro che fossero più facilmente installabili e gestibili.

Attualmente si è giunti nella piena maturazione dei sistemi Linux che sono usciti dalla nicchia dei sistemi per pochi conoscitori e si stanno sempre più presentando come alternativa valida ai sistemi Windows anche per utenti che non siano esperti di informatica.

Esistono anche Distro commerciali (a pagamento) delle grandi case di software che sono utilizzate come sistema operativo di server e sui quali spesso sono installati Database e/o Web Application che però hanno mantenuto una versione parallela completamente gratuita è il caso di RedHat di IBM (commerciale) la cui versione gratuita è Fedora, Suse di Novell (commerciale) la cui versione gratuita è OpenSuse, Solaris di Sun (commerciale) la cui versione gratuita è OpenSolaris.

Il numero attuale di Distro Linux in tutto il mondo si aggira su circa 300 e ci sono sempre più diversificazioni per sopperire a sempre più richieste specifiche per cui si parla oltre che di Distro di Piattaforma intendendo che possono esistere più Distro legate o evoluzione da una Distro padre o capostipite. Un esempio per tutti è la Distro Ubuntu: dalla quale sono derivate direttamente Edubuntu (Distribuzione legata al settore Educativo), Xbuntu (Distribuzione legata all'interfaccia grafica Xfce) etc.

Anche la filosofia di utilizzo si è notevolmente differenziata alcune Distro sono completamente a pagamente altre sono gratuite ma hanno alcuni pacchetti aggiuntivi che possono essere a pagamento mentre altre sono rimaste legate completamente all'uso gratuito ovvero oltre la Distro anche tutti i pacchetti distribuiti sono gratuiti.

Ultimo punto sulla facilità di installazione e che alcune Distro (non solamente quelle Live) forniscono tutto il sistema Operativo già in formato binario ovvero pronto all'installazione per una specifica piattaforma hardware mentre altre hanno mantenuto l'originale filosofia di Linux che è quella di fornire il Kernel ed un Compilatore in linguaggio binario ed i restanti pacchetti devono essere compilati sul P.C. per entrare a far parte del Sistema Operativo (queste Distro ovviamente sono molto meno maneggevoli e non indicate per chi si avvicina la prima volta ad un sistema Linux).

Installazione

L'installazione di un sistema Linux avviene normalmente partendo da un CD di installazione che la maggior parte delle volte è creato da un'immagine iso scaricata dal sito delle Distro. A questo punto partirà l'installazione del Sistema Operativo che, come già detto, sarà completa o parziale. Nel caso di installazione parziale si dovrà poi completare l'installazione compilando e/o inserendo gli altri pacchetti base richiesti dal Sistema Operativo stesso.

In presenza di Distro Live non c'è ovviamente installazione se non la preparazione del CD dall'immagine iso della versione Live scaricata ed il sistema partirà direttamente da CD (ricordarsi di mettere come primo dispositivo di Boot del P.C. il Lettore CD/DVD altrimenti il P.C. partirà dal sistema installato sul disco).

Si possono anche effettuare delle installazioni in coabitazione con Windows permettendo così di poter scegliere quale sistema far partire all'accensione del P.C. (Dual-Boot).

Nel caso si avesse a disposizione una Distro Live su chiave USB queste potranno essere eseguite solo su P.C. che permettono il Boot da Porta USB e ricordarsi sempre dell'ordine di partenza del Boot (in questo caso si deve mettere per prima, nell'elenco di priorità del Boot, la chiave USB).

Distro Live

C'è stata anche una evoluzione dal punto delle distribuzioni dette Live ovvero quelle distribuzioni Linux che non abbisognano di una installazione su disco ma possono essere avviate direttamente da CD permettendo così una flessibilità di utilizzo ad oggi non imitabile da qualunque sistema operativo Windows. Alcune Distro Live sono nate per ottenere una sicurezza intrinseca contro gli attacchi e sono molto utilizzate come sistema operativo degli apparati di rete più soggetti agli attacchi di pirati informatici (Firewall, router etc.). È ovvio che se ho un sistema operativo che parte da CD questo risulterà non modificabile per cui inattaccabile dall'esterno.

I vantaggi innegabili da parte di un sistema operativo Live è che può essere eseguito su un qualsiasi P.C. senza dover installare niente sullo stesso e quindi effettuare qualunque operazione con questo sistema e, alla ripartenza del P.C. con il suo sistema operativo originale, non avere nessuna modifica rilevabile sul P.C. ospite. Ci sono ovviamente dei svantaggi nell'utilizzo di un sistema Live essi sono:

  • 1) la minore velocità nell'accesso (è ovvio che qualunque comando venga effettuato deve essere letto dal supporto esterno)
  • 2) la non possibilità di installare ulteriori pacchetti software rispetto a quelli già memorizzati sul supporto CD o DVD
  • 3) la non possibilità di poter variare alcune personalizzazioni in modo permanente
  • 4) la possibilità che il sistema non riconosca e/o funzioni male con qualche componente hardware del P.C. dove viene eseguito.

I vantaggi sono:

  • 1) la non possibilità di poter modificare qualcosa nel sistema operativo (se occorre un sistema "blindato" questa è la scelta giusta)
  • 2) la portabilità completa del sistema operativo su quasi tutti i P.C. senza dover effettuare modifiche
  • 3) la leggerezza del sistema Live (normalmente per evitare problemi le distro live sono meno "invasive" rispetto alle analoghe standard)
  • 4) il riconoscimento di quasi tutte le periferiche hardware in modo automatico senza che l'utente debba intervenire
  • 5) la possibilità di poter eseguire un backup completo di un sistema Windows per poterlo poi ripristinare nell'ipotesi di danneggiamento o di infezione da parte di un virus.

Evoluzione Distro Live

Le prime Distro Live erano normalmente in formato iso ovvero pronte per essere masterizzate su un CD o DVD da cui poi far partire il sistema operativo. Una via ibrida rispetto alle prime Distro Live è la possibilità di avere come supporto una penna USB (o altri dispositivi di memoria riscrivibili) per poter modificare qualcosa del sistema. In questo modo si possono introdurre delle modifiche o parametrizzazioni diverse rispetto all'originale e conservarle per i prossimi avvii oppure memorizzare dei file di log o anche fare indagini su un sistema salvando i file di report senza lasciare alcuna traccia sul sistema originale installato sul P.C.. Essendo create su memorie allo stato solido risultano essere un po' più veloci delle analoghe Distro su CD di contro perdono la impermeabilità alle modifiche per cui possono essere modificate da virus o altri programmi malevoli.

Alcune Distro Live hanno il loro cavallo di battaglia nella estrema compattezza e ridotta richiesta di risorse per cui possono essere eseguite anche su P.C. datati con processori della famiglia 486 con pochi Mb di Ram.

Ambienti di sviluppo

Molte applicazioni sono nate e soprattutto si sono sviluppate su questo Sistema Operativo (anche se poi sono stati generate le versioni per altri sistemi operativi tipo Windows) tra queste le più importanti sono:

  • MySQL (database commerciale ma gratuito per uso personale)
  • Apache (forse il più noto HTML Server, completamente gratuito)
  • PHP (linguaggio per l'accesso ai Database e per costruire pagine HTML dinamiche, completamente gratuito)

Dalle iniziali dei nomi: Linux, Apache, MySQL , PHP è nato l'acronimo di LAMP (o LAMPP perché come linguaggio si aggiunge o il Perl o il Phyton) che risulta essere una piattaforma integrata per sviluppare e/o gestire siti (Wikipedia e Facebook si basano su questa piattaforma) forse la più usata a livello mondiale. Successivamente sono nate le versioni MAMP (o MAMPP) per sistema operativo MAC e WAMP (o WAMPP) per Windows ed una versione estesa multipiattaforma (esistono versioni per Linux, Windows, MAC) XAMPP che comprende, oltre i componenti già citati, un server FTP per i trasferimenti degli oggetti ed un server di Posta (Mercury). Questi pacchetti integrati sono completamente gratuiti per uso personale.

Interfaccia Grafica

Un altro aspetto che differenzia Linux da Windows è l'interfaccia grafica. Mentre Windows ha una sola interfaccia, anche se si è evoluta nel tempo ed in funzione dei vari Sistemi Operativi, le Distro Linux hanno scelto varie interfacce grafiche da associare al kernel alcune più Windows-like (ovvero più simili a Windows) altre meno.

Le principali interfacce grafiche chiamate anche Desktop Enviroment (ambiente del Desktop) sono:

  • KDE
  • Gnome (la pronuncia è con la G dura tipo Ghnome e non all'italiana di Gnomo)
  • Xfce
  • Fluxbox

Le prime due molto usate perché molto vicine all'aspetto dell'interfaccia Windows anche se KDE mantiene una filosofia di utilizzo molto più vicina a Linux (si deve avere una conoscenza più approfondita dei comandi e dell'architettura Linux) mentre Xfce è un interfaccia grafica molto leggera per cui molto utilizzata nelle Distro Live dove si cerca di occupare il minor spazio possibile.

Installazione Programmi

Non esiste come in Windows un Registro di Configurazione ma ciò non toglie che l'installazione di pacchetti software aggiuntivi non debba seguire delle regole. Infatti in ogni Sistema Linux esiste un Database dei pacchetti installati e la relativa versione per cui un nuovo pacchetto che debba essere installato ha un file di specifiche che, tramite il programma apposito di installazione, verrà letto e poi, se il software già esistente risponde ai requisiti, verrà installato su disco altrimenti comparirà un messaggio che riporterà quale requisito di installazione non è stato rispettato.

Anche in questo campo esistono varie modalità di installazione in dipendenza della Distro ed è diverso anche il nome è l'aspetto dei pacchetti software.Tra i principali:

  • RPM (Red Hat ma attualmente utilizzato da molte Distro)
  • Deb (Debian package utilzzato anche da altre Distro tra le quali Ubuntu)
  • .tgz (Slackware ed altre Distro)

Principali Distro

Come già detto, esistono numerose distribuzioni di Linux per cui si segnaleranno solo quelle più importanti ed utilizzate segnalando se esiste, oltre la Distro Standard anche la Distro Live. In alcuni casi esiste solo la versione Live anche se la distinzione tra Standard e Live non è sempre così marcata perché da una distribuzione Standard si può sempre creare una distribuzione Live (esiste del software apposito che aiuta nel compito se non lo si vuole fare manualmente) e si può sempre installare una distribuzione Live su un disco facendola diventare a tutti gli effetti Standard.

Il Livello Conoscenza riportato in tabella per ogni Distro è legato soprattutto alla facilità di installazione e di gestione ed alla quantità e chiarezza della documentazione disponibile anche perché se si vuole approfondire la conoscenza di Linux dopo l'installazione di una qualsiasi Distro la difficoltà è praticamente uguale per tutte le distribuzioni.

Le principali Distro attualmente utilizzate sono riportate nella tabella di seguito:


Distribuzione Sito Sito in Italiano Live Livello Conoscenza
Ubuntu Ubuntu Ubuntu-Italia Si Principiante
Mandriva Mandriva Mandriva-Italia Si Media
OpenSuse OpenSuse OpenSuse-It Si Media
Fedora Fedora Fedora-Italia Si Media
Debian Debian Debian-It Si Media-Alta
Gentoo Gentoo Gentoo-Italia Si Media
Slackware Slackware Slackware-Italia Slax Media-Alta
FreeBSD FreeBSD FreeBSD-It FreeSBIE Media-Alta
PCLinuxOS PCLinuxOS PCLinuxOS-Italia Si Media-Bassa
Sabayon Sabayon Sabayon Dedicata Principiante
Puppy Linux Puppy Linux Puppy Linux-Italia Dedicata Principiante
Damn Small Linux Damn Small Linux Damn Small Linux-It Dedicata Principiante
Knoppix Knoppix Knoppix-Italia Dedicata Principiante
Slax Slax Slax-It Dedicata Principiante
FreeSBIE FreeSBIE Non esistente Dedicata Principiante